
Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata
Qualche tempo fa, una giovane coppia ci ha contattato mostrando interesse e curiosità verso i nostri progetti socio-educativi e le nostre attività quotidiane. I due ragazzi hanno deciso di sostenere la nostra mission e, in occasione del loro matrimonio, hanno voluto dare un contributo attraverso una donazione. Come équipe professionale, insieme ai ragazzi, bambini e madri delle nostre comunità, vorremo ringraziarli di cuore , augurandogli il meglio per la loro vita futura insieme.
Learn More
Disagio giovanile il nostro intervento su Abruzzosera.it
Nel link riportiamo l’articolo pubblicato sul quotidiano on line Abruzzosera.it al cui interno viene riportato un nostro intervento
Learn More
Crescere Insieme, Special Olimpics e L’Aquila 1927 al Gran Sasso d’Italia per una giornata di festa
Abbiamo accettato con piacere l’invito rivoltoci dall’associazione sportiva Multisport che in collaborazione con L’Aquila 1927, domani darà vita alla prima edizione della Coppa della Solidarietà. In campo con noi ci saranno le squadre giovanili dell’Academy L’Aquila, i ragazzi di altre strutture del territorio che si occupano di minori e i componenti dell’associazione Special Olimpics. Attraverso questa iniziativa vogliamo contribuire a costruire un contesto di inclusione nel quale vengano promossi valori sociali, educativi e culturali come l’uguaglianza, la lotta contro ogni forma di discriminazione, lo spirito di gruppo, la tolleranza, la lealtà, la cooperazione, il rispetto e la conoscenza reciproca. Crediamo inoltre che lo sport abbia il grande potere sia di appianare che di valorizzare le differenze. Intendiamo quindi incoraggiare e promuovere giornate come quella di domani, non solo come momento ludico da offrire ai nostri ragazzi, ma anche come un’occasione per sperimentare tutti i valori che la Coppa della Solidarietà porta con sé. Appuntamento per tutti e tutte quindi alle ore 15 presso lo Stadio Gran Sasso dell’Aquila.
Learn More

Aperte le iscrizioni per il Corso di formazione per Tutori Volontari di MSNA
Accompagnare i Minori Stranieri Non Accompagnati durante il loro percorso di crescita è un compito che necessita di un grande lavoro di rete e di professionalità diverse che, insieme, possono rispondere ai bisogni complessi e sempre in evoluzione di questi ragazzi. Per queste ragioni il ruolo di tutore volontario è sicuramente indispensabile per promuovere il benessere psicofisico dei minori e sostenere i loro percorsi di integrazione e formazione. Vogliamo invitare tutti coloro che sono interessati a partecipare al corso di formazione per aspiranti tutori volontari di Minori Stranieri Non Accompagnati, organizzato dalla Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza in collaborazione con il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila.
Entro il 7 giugno 2023 sarà possibile presentare domanda di selezione per partecipare alla formazione da remoto, prevista dal 9 giugno 2023 al 21 luglio 2023 e organizzata in sette giornate.
Per informazioni si può consultare il sito www.crabruzzo.it o telefonare al 08569202646
Learn More
L’Eid al-Fitr una festa per i ragazzi
L’Eid al-Fitr (questo il nome della festa della rottura del digiuno) rappresenta la seconda ricorrenza più importante del mondo islamico e sancisce la fine del mese sacro e del digiuno per antonomasia.
Anche per alcuni dei nostri ragazzi la festa è iniziata questa mattina presto, con la preghiera alle ore 7 nei luoghi di culto presenti nel territorio ed è proseguita presso la struttura con la preparazione di piatti tipici dei loro paesi di origine e una conviviale festosa ed allegra. Ai nostri ragazzi e a tutti i cittadini di religione mussulmana vanno gli auguri di tutta l’équipe di Crescere Insieme.
Learn More
SPAZIO INCONTRO: da Martedì 11 Aprile parte il progetto di orientamento sociale e sostegno psicoeducativo per giovani e famiglie
Spazio Incontro è il progetto ideato dalla nostra Impresa Sociale che intende promuovere il benessere dei giovani e delle famiglie, residenti nel Comune di L’Aquila, prevenendo le situazioni di disagio ed emarginazione sociale.
Da martedì 11 Aprile sarà attivo il servizio di sportello per l’orientamento sociale e il sostegno psicoeducativo presso uno spazio dedicato sito in V. Giosuè Carducci. Attraverso il progetto si intende accompagnare le famiglie e i giovani in condizioni di particolare fragilità in un processo di trasformazione di dinamiche e di sviluppo di competenze e risorse che possano ridurre lo svantaggio sociale.
Si vuole promuovere lo sviluppo di competenze genitoriali positive e fornire uno spazio e un tempo in cui i beneficiari possano sperimentare sia un ascolto non giudicante sia l’esperienza di una rete interdisciplinare che li accompagni in un percorso di crescita individuale e familiare.
Lo sportello sarà aperto tutti i martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00.
Contattaci per info e richiedere un appuntamento.
Learn More
Disagio giovanile: il nostro punto di vista.
I temi del disagio giovanile e delle criticità legate al fenomeno della devianza minorile, nell’ultimo periodo, sono al centro del dibattitto cittadino e nazionale. Nella nostra città, come in ogni area urbana del Paese, registriamo da qualche anno un peggioramento della condizione dei giovani con l’aumento preoccupante delle aree di marginalità e di bisogno: la cronaca sempre più spesso ci parla di episodi di bullismo e di varie forme di illegalità diffusa, messi in atto da fasce sempre più giovani della popolazione.
Ci viene rimandata la fotografia di un fenomeno complicato, inserito in una società mutevole, in cui le misure di tutela delle persone più fragili e le strategie di tenuta sociale risultano fortemente indebolite. Un fenomeno che sembrerebbe essere prevalente tra gli adolescenti, che vivono una particolare fase del ciclo evolutivo e sono quotidianamente attraversati da importanti domande relative al Sé e all’Altro.
Purtroppo, però, quando ascoltiamo i dibattiti sul tema, le soluzioni proposte sono spesso frutto di posizioni accusatorie e/o repressive e non di un’analisi che tenga conto della complessità del fenomeno e del reale. Si punta il dito, a volte anche contro questi stessi ragazzi, addossandogli semplicisticamente un’etichetta che rischiano di portarsi dietro tutta la vita.
Crescere insieme, ormai da anni, è presente sul territorio con la propria comunità socio-educativa e la propria équipe multidisciplinare. I nostri professionisti, ogni giorno, lavorano in prima linea per sostenere i ragazzi a scoprire le loro risorse, rispettare l’altro e le regole comunitarie, trovare la propria strada nel mondo degli adulti. Assistente sociale, psicologa ed educatori si confrontano con le complessità di questi giovani, fanno la propria parte tentando di trasformare i punti di forza individuali in opportunità concrete, le difficoltà e gli sbagli in occasioni di crescita e cambiamento. Un lavoro continuo, quotidiano, difficile. Nel corso del tempo abbiamo accolto oltre 60 minori in condizione di abbandono o di fragilità sociale. Non stiamo adesso a sottolineare i risultati raggiunti, seppur importanti, perché non è questo il focus dell’intervento.
Siamo assolutamente convinti dell’importanza della necessità di una vigilanza capillare da parte delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, con le quali abbiamo il dovere di intrattenere una relazione quotidiana e costante, che possa favorire il confronto, individuare tempestivamente le criticità e mettere in campo interventi di soluzione delle stesse ma nondimeno ci vogliamo soffermare su quali siano le reali possibilità di intervento delle strutture socio educative. Queste comunità, quotidianamente, predispongono e realizzano interventi che mettono al centro il minore attraverso relazioni educative e azioni concrete che permettano a quel determinato minore di raggiungere il maggior grado possibile di senso di responsabilità, autonomia e autostima e che si propongono di ridurre i fattori di rischio relativi ai fenomeni di disagio e devianza giovanile.
Viene utilizzato ogni strumento educativo a disposizione, ogni risorsa del territorio e ogni forma ludica per evitare devianze e pericoli e per sostenere lo sviluppo di potenzialità e benessere personale.
I progetti educativi individualizzati sono certamente lo strumento essenziale per accogliere le sensibilità dei ragazzi, i loro bisogni e aspettative in modo da tradurli in percorsi di vita strutturati ma educare, lo sappiamo, è un compito complesso. Non è un’iniziativa privata, riservata solo ad alcuni, bensì è un’azione collettiva che implica la partecipazione e l’impegno di più soggetti.
Il Comune deve e può essere il primo alleato delle strutture socio educative tramite la professionalità, indiscussa, dei propri dirigenti e delle assistenti sociali che si impegnano in un’interlocuzione anche quotidiana, quando necessario.
La scuola è un elemento fondamentale: accoglie, forma e ,in diversi casi, lavora il doppio per offrire un percorso didattico a ragazzi spesso già grandi e non necessariamente centrati su cosa vuol dire studiare e stare dentro una classe, a causa di esperienze precedenti e/o vissuti emotivi particolarmente delicati.
Lo sport può essere un veicolo di integrazione e inclusione straordinario: ogni iniziativa in questo senso va sostenuta e incoraggiata. Negli anni, la nascita di realtà come United L’Aquila o le tante iniziative promosse dall’Aquila 1927 hanno rappresentato occasioni importanti per chi opera quotidianamente con i ragazzi.
Attraverso i tre fondamentali esempi citati, vogliamo evidenziare come sia necessario che ogni parte attiva del processo educativo di questi giovani sia coinvolta e che se da una parte un’azione di controllo è indispensabile, dall’altra è necessario mettere in campo ogni mezzo possibile per offrire alternative ai nostri giovani.
La rete del nostro territorio esiste: va sostenuta e migliorata.
Rammarica vedere, invece, che oggi assistiamo alla ricerca dell’ennesimo capro espiatorio: per alcuni sono le Comunità, per altri il Comune e per altri ancora persino i ragazzi, che sono minori e per cui la legge italiana è, giustamente, garantista.
Sembra non esserci la reale volontà di andare a capire l’origine del problema, che non è solo locale, per inserire reali e utili correttivi.
Non crediamo che ci siano soluzioni preconfezionate ma una modalità operativa che riteniamo utile, ad esempio, potrebbe essere l’istituzione di un tavolo tecnico permanente composto dalle Istituzioni, dai rappresentanti degli enti di accoglienza e dalle forze dell’ordine. Un tavolo che potrebbe avere sempre sotto controllo il polso della situazione e le eventuali criticità, in modo da non lasciare nessuno da solo nel momento della difficoltà.
Dal nostro punto di vista è indispensabile, come comunità intera, stimolare e attivare “anticorpi” che siano in grado di far fronte a tali fenomeni, prevenirli e ri-orientare percorsi di vita che sono partiti male ma che non per questo sono senza speranza .
Learn More

Visita dell’Arma dei Carabinieri in Comunità
Ieri pomeriggio abbiamo avuto il piacere di accogliere presso la nostra struttura di via Giosuè Carducci 32 i Militari dell’Arma dei Carabinieri guidati dal Maresciallo Benedetto Paolucci. Come struttura impegnata in prima linea nella gestione dei fenomeni legati all’adolescenza e alla condizione giovanile, siamo assolutamente convinti dell’importanza e della necessità di una vigilanza capillare da parte delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, con le quali abbiamo il dovere di intrattenere una relazione quotidiana e costante, ma nondimeno ci vogliamo soffermare su quali siano le reali possibilità di intervento delle strutture socio educative. Tra queste vi è sicuramente il sostegno ad iniziative come quella di ieri, volte alla sensibilizzazione e prevenzione di comportamenti a rischio. Durante l’incontro, i militari hanno illustrato ai nostri ragazzi sia quali sono i rischi nell’assumere comportamenti devianti sia le possibilità che il nostro sistema di protezione per i minori offre ai ragazzi che si rendono protagonisti di percorsi virtuosi. Crescere Insieme ritiene importante riuscire a trasmettere con efficacia questi contenuti e il supporto dell’Arma dei Carabinieri è stato senza dubbio un modo per rafforzare il messaggio e la consapevolezza dei ragazzi.
La nostra città, come l’intero territorio nazionale, sta vivendo un momento di criticità rispetto ai fenomeni di bullismo e devianza anche tra i giovanissimi: dal nostro punto di vista è indispensabile, come comunità intera, stimolare e attivare “anticorpi” che siano in grado di far fronte a tali fenomeni, prevenirli e ri-orientare percorsi di vita che sono partiti male ma che non per questo sono senza speranza. Per queste ragioni ci sentiamo di ringraziare i Carabinieri dell’Aquila e specificatamente il Maresciallo Paolucci per la disponibilità e l’empatia mostrata durante l’incontro.
Learn More

L’Unicef con noi in comunità
Nel pomeriggio di oggi abbiamo avuto come gradite ospiti della nostra struttura di Via Giosuè Carducci Antonella e Valeria di Unicef Italia. Insieme a noi hanno illustrato con modalità ludiche ma essenziali tutti gli strumenti che Unicef Italia mette a disposizione dei giovani migranti e dei richiedenti protezione.
E’ stato somministrato un questionario anonimo sui bisogni e indagato, sotto forma di gioco, i sogni e le aspettative dei ragazzi.
Infine ai nostri ospiti è stata fornita la possibilità di iscriversi sulla piattaforma dell’Unicef in modo da dargli la possibilità di essere sempre aggiornati sulle opportunità proposte e sui propri diritti. Per tutta la nostra equipé è stato un momento di crescita che ci auguriamo di riproporre al più presto.
Learn More
Crescere Insieme e l’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo firmano un Protocollo d’Intesa
Crescere Insieme e l’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il biennio 2023/2025. L’intesa tra i due enti si propone di realizzare una serie di attività rivolte al personale, ai minori e alle famiglie ospiti delle strutture residenziali gestite dall’impresa sociale, finalizzate a migliorare il supporto psicologico fornito e a rispondere al meglio a traumi e disagi derivanti da situazioni di abbandono e fragilità sociali.
L’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo, tenuto conto della propria mission, intende offrire supporto scientifico-professionale per l’attuazione di azioni di prevenzione, formazione e monitoraggio riguardanti le corrette modalità operative in essere presso le comunità di accoglienza di Crescere Insieme. L’obiettivo condiviso tra l’Ente e l’Ordine sarà la migliore gestione delle potenziali criticità che possono emergere sia tra gli utenti che tra gli operatori. A tale scopo, in sinergia, saranno avviate iniziative volte a sensibilizzare tutto il personale, i minori e le famiglie ospiti delle strutture residenziali. In particolare saranno oggetto di attenzione i fenomeni di bullismo, cyberbullismo , abbandono scolastico e verranno potenziati gli strumenti idonei per affrontare le problematiche legate alle fragilità sociali degli utenti. Inoltre, si intende monitorare fenomeni legati al burn out o a difficoltà del personale operativo, in modo da prevenire forme di disagio e/o malessere psicofisico.
Learn More